Istantanee di vita di Ester Cecere – Kairós edizioni
Recensione a cura di Rosanna Lanzillotti http://www.rosalunarecensioni.de/recensioni-autori-emergenti-italiani-rezensionen-neure-italienische-autoren/ester-cecere/ Quante volte leggendo un libro ci saremo chiesti se le storie narrate sono eventi realmente accaduti o semplicemente il frutto della spiccata fantasia dell’autore. Generalmente si tiene a precisare che nulla di ciò che viene raccontato corrisponde a fatti realmente accaduti. In Istantanee di vita dell’autrice italiana Ester Cecere questa tipica consuetudine della letteratura contemporanea e passata si interrompe. La raccolta dei sedici racconti che compongono l’opera si include egregiamente tra i pochi testi letterari ove la verità dell’accaduto si dichiara orgogliosa di essere enunciata e apprezzata. La vita ci offre svariate possibilità di cogliere il bello ed il triste di essa e già nel primo racconto dal titolo Lucciole per lanterne, l’autrice dimostra una particolare capacità di saper unire momenti di vita propri di protagonisti che, come uno specchio trasparente, sanno riflettere la propria immagine in quella di colui che legge. I suoi protagonisti non temono confronti con il prossimo perché il loro interlocutore potremmo essere noi stessi. In ogni narrazione vi è un “io” pronto a dialogare senza inibizioni con il lettore. In ogni storia di vita vi è un luogo, un argomento da far proprio ed ecco che come un raggio di sole, dopo una giornata uggiosa, Ester Cecere sa donare vitalità e movimento alle parole enunciate. In ogni suo racconto si ha l’impressione di essere protagonisti non solo della vita dei soggetti principali che costituiscono la storia, ma soprattutto di avanzare con passi discreti verso l’evolversi di un sentiero che ci condurrà sino al punto di inizio di una nuova avventura esistenziale. Non si è mai soli nei suoi racconti poiché ciò che rende ancora più particolare quest’opera è la presenza di una nota di accompagnamento, come in un concerto di musica classica pronta a destare la nostra curiosità. Ogni storia è accompagnata da una frase o una annotazione che introduce il racconto enunciato da un altro scrittore. Con ciò l’autrice dimostra l’apprezzabile dono di essere in grado di saper dare spazio ad un’umanità che volge il suo sguardo alla vita. Così come accade nel racconto dal titolo Le luci di Natale in cui il trascorrere degli anni sembrano aver fatto assopire per sempre il desiderio di un anziano di esistere e di continuare a sorridere. E´il guardiano del faro che inaspettatamente si ritrova tra le braccia il suo nipotino e, come un’onda timida, riscopre la gioia di amare ed essere amato. E´ qui che si avverte quella freschezza e vitalità stilistica che solo la spontaneità di una mano sicura nella stesura dei suoi pensieri sa esprimere. La scorrevolezza e la chiarezza letteraria con cui Ester Cecere lascia scorrere i suoi pensieri tra le righe rende tutto reale e palpabile. Le sue frasi sono brevi e incisive come solo la natura di questo nostro pianeta e i suoi abitanti sanno essere. Quasi si fosse su un palcoscenico e non tra le righe di un libro. Tutto si muove. Tanto che anche la descrizione dell’innocente affetto di un fanciullo diviene talmente reale da esprimersi con la stessa potenza delle onde. Onde di un mare in attesa delle sue correnti pronte a dirigere il loro corso verso altre con le quali dialogare. I suoi racconti non tralasciano nulla. La natura della nostra terra, i sentimenti dei nostri animi delusi e riscoperti. Leggere quest’opera è come scattare un clic con un’antica macchinetta fotografica capace di fermare quell’attimo di vita che continuerà a far battere il nostro cuore. |
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